video suggerito
video suggerito

Medico aggredisce colleghi al Gemelli: “Vi faccio uccidere dalla ‘ndrangheta”

È successo al Policlinico Gemelli di Roma. Protagonista del grave episodio un giovane medico di 32 anni, che accompagnava da Messina un paziente a bordo di un’ambulanza privata per ricevere cure specialistiche.
A cura di Redazione Roma
724 CONDIVISIONI
Immagine

Destano sempre maggiore preoccupazione i tanti, troppi episodi, di violenza verso il personale sanitario che avvengono soprattutto tra corsie e sale di aspetto di pronto soccorso e reparti d'ospedale. Questa volta però il responsabile di minacce e violenze verso alcuni medici del Policlinico Agostino Gemelli di Roma non è un paziente o il parente di un paziente, bensì un giovane collega di trentadue anni.

I fatti risalgono ad alcuni giorni fa quando il medico è arrivato a bordo di un'ambulanza privata da Messina, accompagnando un paziente bisognoso di alcune cure specialistiche. All'inizio non sembrano esserci particolari problemi. Il medico che esercita a Vibo Valentia, si confronta con i colleghi del nosocomio romano sulle necessità del paziente e tutto sembra andare per il meglio.

Poi però la situazione degenera nel giro di alcuni minuti. Il dottore non è soddisfatto dell'accoglienza e della sistemazione dell'uomo accompagnato in ambulanza, e comincia ad andare in escandescenze. Prima le violente rimostranze, poi le minacce e una vera e propria aggressione nei confronti dei colleghi.

In particolare il 32enne avrebbe vantato rapporti con i clan della ‘ndrangheta, arrivando a minacciare i dottori e il personale sanitario del Gemelli di morte tentando di aggredirli fisicamente. Mentre un medico e un infermiere erano costretti a chiudersi in una stanza per evitare di essere aggrediti, sul posto intervenivano le forze dell'ordine. All'arrivo di un agente di polizia invece di calmarsi il medico ha tentato di aggredire anche il pubblico ufficiale, venendo infine arrestato.

Una volta tradotto negli uffici di polizia il giovane dottore non ha voluto saperne di calmarsi, continuando a insultare i presenti e a dare in escandescenze, arrivando anche a urinare su un muro e a rivolgere la sua rabbia contro i suppellettili. "Adesso sono fatti vostri. io sono di Lamezia Terme e conosco i boss della zona. Ora diverrete un loro bersaglio. Vi farò uccidere tutti", sono le minacce riportate dal quotidiano il Messaggero, che il 32enne avrebbe rivolto all'interno del Gemelli.

Di fronte al giudice il medico calabrese ha ammesso di avere "esagerato", chiedendo scusa del suo comportamento. Nonostante le sue parole l'arresto è stato confermato, e ora dovrà rispondere di diversi reati tra cui resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

724 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views